L’assessore all’agricoltura della regione Umbria, Simona Meloni, ha presieduto il primo Tavolo Verde dell’agricoltura, nel corso del quale è stato fatto il punto sui nuovi strumenti. “I bandi – ha riferito l’assessore – saranno in numero inferiore, ma con dotazioni più corpose. L’obiettivo è dare ai giovani l’opportunità di fare impresa anche partendo da zero”
A Perugia presso la sede della Regione Umbria si è svolto il primo ‘Tavolo Verde’, dedicato all’agricoltura, dell’assessore regionale alle Politiche agricole e Agroalimentari Simona Meloni.
Nel corso della riunione è stato fatto il punto sui nuovi strumenti finanziari del CSR 2023-2027 (Complemento di Sviluppo Rurale).
Inoltre si è proceduto ad una ricognizione sui bandi in vista di una pianificazione di medio-lungo periodo e ad uno sguardo al mondo agricolo umbro che sarà.
È stata un’occasione importante per affrontare alcune questioni urgenti
Le parole dell’assessore regionale Simona Meloni: “Questo è il mio primo tavolo verde, naturalmente lo abbiamo preparato in condivisione con tutti gli stakeholders che partecipano”.
“Abbiamo anche allargato le maglie della partecipazione – ha detto Simona Meloni – perché ritengo che in un’ottica anche di collaborazione e soprattutto di strutturare un lavoro che sia utile alle imprese dell’Umbria, sia necessario ascoltare tutti e poi naturalmente fare il lavoro di sintesi”.
Come si struttura il tavolo
“Noi – ha spiegato Simona Meloni – ogni volta portiamo delle questioni di carattere generale, ma anche specifico relativo agli strumenti che la regione mette a disposizione. Anche grazie ad un lavoro mio di approfondimento e di studio, abbiamo iniziato a mettere al centro le piccole e medie imprese dell’Umbria che sono l’ossatura della nostra regione, puntando soprattutto ad avere dei bandi che siano efficienti ed efficaci per l’impresa, cioè per chi fa agricoltura, per chi imprende nel settore agricolo e zootecnico”.
“Vogliamo – ha sottolineato l’assessore Simona Meloni – provare a lavorare davvero per semplificare anche le pratiche. Questa è una cosa che ci chiedono sempre tutti. Abbiamo iniziato a semplificare con il bando giovani, con una domanda compilativa, poi alla fine con la rendicontazione verranno chieste informazioni per fare un istruttoria più ampia”.
“All’inizio – ha ribadito Simona Meloni – credo sia importante dare una mano affinché, coloro che lavorano quotidianamente e in maniera anche molto faticosa, possano avere lo spazio per pianificare le attività e non per perdersi nel mare della burocrazia”.
Graziano Antonielli del Servizio Sviluppo rurale e programmazione attività agricole, garanzie delle produzioni e controlli ha poi esaminato alcuni aspetti tecnici e normativi che potrebbero essere utili alle imprese
“Facciamo alcune modifiche – ha precisato Graziano Antonielli – la più importante delle quali è sull’aliquota destinata a coloro i quali fanno investimenti. Ci sono due aliquote, una per i beni immobiliari e l’altra per quelli mobiliari, rispettivamente del 40% e del 20%, noi le portiamo al 50 e al 40″.
“L’altra questione invece – ha aggiunto Graziano Antonielli – è l’introduzione di strumenti finanziari con i quali pensiamo, oltre che ad erogare contributi con dei massimali stabiliti per gli investimenti, di movimentare più soldi facendo lavorare la nostra società Gepafin (che ha dentro di sè dieci banche italiane) per concedere prestiti a tasso agevolato agli imprenditori agricoli”.
“In questo modo – ha concluso Graziano Antonielli – vorremmo cercare di stimolare, soprattutto i giovani, che non hanno possibilità di avere garanzie, ad avere strumenti per poter fare investimenti importanti. Noi vogliamo che ci siano imprenditori importanti e non mantenere lo status quo”.
