“Abbiamo ripreso quello che facevano i nostri nonni e deciso di creare tutta la linea Senatore Cappelli”, Antonio D’Andretta.
L’Italia del sud che non si arrende e crea alta qualità. Siamo vicini al famoso tavoliere delle puglie dove il grano regala i colori che possiamo ammirare anche dal satellite oltre che la qualità nel rispetto della biodiversità.
Abbiamo incontrato Antonio e Rosanna dell’azienda agricola D’Andretta che dal 1894 producono prodotti naturali e genuini a Venosa, comune dell’alta Basilicata.
Per la storia che rappresenta l’azienda centenaria e per l’amore del proprio territorio, Antonio e Rosanna hanno deciso di continuare l’attività agricola coltivando il grano Senatore Cappelli che, a differenza dei grani moderni, nutre meglio e in modo più completo grazie al maggior contenuto di fibre, polifenoli, germe di grano, vitamine e minerali essenziali come il ferro, il magnesio e il fosforo, importanti nutrienti per il mantenimento della salute.
“Abbiamo ripreso quello che facevano i nostri nonni, un grano antico dismesso negli anni ’60. Ritengo che sia uno dei migliori prodotti in circolazione perchè presenta delle caratteristiche molto particolari. – spiega a TeleAmbiente Antonio D’Andretta – È come se assumi un integratore solo con la pasta. Questo aiuta il nostro organismo anche a non accumulare tossine. Con i nuovi grani stiamo acquisendo intolleranze al glutine. Così ho deciso di creare tutta la linea Senatore Cappelli. Sono partito dal grano e ho creato 15 formati di pasta e 10 formati di taralli. Ho deciso di continuare poi creando la birra. Abbiamo realizzato anche una birra weisse fatta dal moscato. Il nostro territorio presenta molto potenziale. Se crediamo in noi stessi e nel nostro lavoro possiamo avere dei ritorni e delle gratifiche personali“.
Grano Cappelli, le proprietà che lo distinguono dai grani moderni
Il grano duro Senatore Cappelli si riconosce dalla sua pianta che può raggiungere i 180 cm. La presenza di radici molto profonde permettono a questo grano di resistere alle erbe infestanti e di trarre nutrimento dagli strati più profondi del terreno, che sono poi quelli più ricche di sostanze nutritive.
La sua elevata digeribilità rende la farina Senatore Cappelli adatta anche per chi soffre di lievi intolleranze al glutine.
Il Grano Senatore Cappelli nasce ufficialmente nell’anno del 1915, e il suo nome vuole essere un omaggio al diplomatico e marchese Raffaele Cappelli, anche noto senatore dell’antico Regno d’Italia.
Nel 1906 il marchese Raffaele Cappelli, proprietario di numerosi possedimenti terrieri nei pressi di Foggia, affidò al genetista e agronomo Nazareno Strampelli parte di questi campi da destinare alla coltivazione sperimentale. Nacque così il Senatore Cappelli che in pochi si diffuse su tutto il territorio nazionale grazie all’ottima capacità di resa, minore necessità idrica e più elevata resistenza a malattie del grano e agenti atmosferici avversi.
Il grano duro Senatore Cappelli, anche se ha poco più di 100 anni, è considerato un grano antico per le sue caratteristiche: autentico e originale, senza alcuna modificazione da parte dell’uomo per aumentarne la resa.