“La terra è fonte di vita, ma noi siamo continuamente colpiti da politiche economiche e agricole speculative e inique”, si legge nella lettera scritta e consegnata al Pontefice.
Gli agricoltori in protesta approdano in Vaticano con i trattori. Un nutrito gruppo di coloro che si stanno mobilitando a Roma da diversi giorni, infatti, ha deciso di recarsi in piazza San Pietro in occasione dell’Angelus. Papa Francesco ha salutato gli agricoltori, che si sono presentati anche con la mucca Ercolina (la stessa portata anche la scorsa settimana a Sanremo) e hanno deciso di donare un trattore al Pontefice.
Gli agricoltori sono anche riusciti a consegnare a Papa Francesco una lettera. “Caro Pontefice, la ringraziamo per averci dato la possibilità di portare la nostra voce e la nostra presenza nella tua Santa Casa. Da settimane, con orgoglio e tenacia, manifestiamo affinché gli organi di governo e i cittadini ascoltino la nostra proposta di riforma del settore agricolo” – si legge nel testo – “Siamo profondamente preoccupati per le sorti dell’agricoltura, il governo deve darci risposte concrete, non possiamo più aspettare. Le generazioni future non possono più aspettare“.
“L’uomo non è padrone delle nostre amate terre, ma solo il loro custode. La terra è fonte di vita, ma noi agricoltori siamo colpiti continuamente da politiche economiche e agrarie non adeguate, speculative e inique” – prosegue la lettera scritta dagli agricoltori e consegnata a Papa Francesco – “La nostra voce non si fermerà, percorreremo le strade del dialogo e della perseveranza, con dignità e convinzione, per arrivare a traguardi concreti. Con immensa gratitudine, la ringraziamo, Santo Padre, per averci accolti e invochiamo il suos sostegno e la sua benedizione. Le doniamo un trattore, simbolo della nostra fatica“.
Il Papa, dal canto suo, durante l’Angelus ha salutato gli agricoltori e gli allevatori giunti a San Pietro.