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Dai rifiuti in plastica nasce un aerogel che raffredda l’ambiente

Dai rifiuti in plastica nasce un aerogel che raffredda l'ambiente

Esiste un aerogel sviluppato dai rifiuti in plastica in grado di raffrescare l’ambiente e assorbire le onde elettromagnetiche.

Arriva dall’Università Nazionale di Singapore l’ultima novità in fatto di aerogel, un materiale noto per la sua bassa densità e porosità. Questo sviluppato dal team del professor Duong Hai-Minh del dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’ateneo, è realizzato dai rifiuti in plastica e ha due possibili funzioni: il raffreddamento radiativo e l’assorbimento delle onde elettromagnetiche.

L’aerogel creato dal team di scienziati è un film sottile che può essere applicato su ogni superficie, come i tetti degli edifici, per ridurre le temperature interne, offrendo una soluzione sostenibile per la gestione termica senza energia.

La plastica impiegata per sviluppare questo aerogel è il polietilene tereftalato (PET). “Siamo entusiasti di poter riciclare le fibre dalle bottiglie usa e getta di polietilene tereftalato (PET) per i nuovi aerogel progettati per questo scopo, per aiutare ad affrontare la crisi globale dei rifiuti di plastica”, ha affermato il prof. Duong.

In passato, il gruppo di ricercatori aveva già lavorato con le fibre di PET per la produzione di aerogel, ma l’ultimo metodo sviluppato è decisamente più efficiente dal punto di vista energetico. Infatti, il consumo di energia è ridotto del 97% e i tempi di produzione del 96%.

I test per verificare l’efficacia dell’aerogel sono stati effettuati nel clima caldo di Singapore. È stato sufficiente mezzo centimetro di materiale per produrre un raffreddamento di 2 gradi Celsius.

Aerogel da rifiuti in plastica, raffredda e assorbe le onde elettromagnetiche

Un materiale del genere, potrebbe rappresentare una valida opzione per ridurre il consumo di energia sia negli edifici residenziali che in quelli commerciali, specialmente nelle zone del mondo dove ormai il raffreddamento è una necessità.

Inoltre, l’aerogel sviluppato dal team del prof. Duong è risultato efficace anche nell’assorbimento delle onde elettromagnetiche. Il materiale, spesso appena 3 millimetri, ha dimostrato di assorbire il 99,9% delle onde elettromagnetiche. Una protezione valida sia per le persone che per le apparecchiature sensibili.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Solar Energy, sarà un punto di partenza per nuove ricerche del team, che in futuro spera di perfezionare le caratteristiche del materiale, come la flessibilità, per renderlo più versatile in campo edilizio.