Ospite di CrescmiTu, il programma dedicato all’infanzia e all’adolescenza, la giornalista e scrittrice Claudia Conte ha presentato il suo nuovo libro “La voce di Iside”
Si intitola “La voce di Iside” il nuovo libro della giornalista Claudia Conte che vuole raccontare il grido dell’adolescenza, forse a lungo non ascoltato. La storia è quella di Iside, una diciottenne chiusa in un mutismo selettivo che ritorna a vivere grazie all’esperienza del volontariato. Nel corso dell’intervista a CrescimiTu Claudia Conte ha lanciato un appello per rimettere i giovani al centro.
L’Italia non è un paese per giovani
Claudia Conte ha sottolineato come in Italia i bambini e gli adolescenti non siano al centro, ma al contrario ricoprano un ruolo marginale. Basti pensare al fatto che si fanno sempre meno bambini e che spesso i giovani sono costretti a lasciare il Paese per trovare lavoro. “I bambini saranno la classe dirigente e i professionisti, i padri di domani e se noi non lavoriamo su di loro, se non siamo in grado di trasmettere valori, educazione e dare dei punti di riferimento ai ragazzi non avremo un futuro luminoso. Quindi è urgente e dobbiamo capire che quello che facciamo per i bambini è un qualcosa che ci ritroveremo, però bisogna pensare al futuro” ha detto Claudia Conte.
Gli strumenti per un’adolescenza serena
Quali sono allora gli strumenti con cui sostenere i ragazzi? Secondo Claudia Conte dobbiamo guardare allo sport, alla cultura e al volontariato: “Farli avvicinare allo sport che è un antidoto sociale straordinario, pensiamo alla palestra di Caivano. Poi la cultura, l’educazione alla bellezza e il volontariato che per me è la cura più efficace. Io ci sono passata e devo dire che aiutare gli altri aiuta sé stessi nella forma mentis, perché sviluppi una resilienza. Quando vedi i veri drammi della vita, la sofferenza e il disagio vero, capisci che quello che vivi tu, quel problema che sembra insormontabile, non è niente”.