
“Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato”, le parole del ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini dopo aver appreso la notizia della morte del grande storico dell’arte Philippe Daverio. Avrebbe compiuto 71 anni ad ottobre.
E’ morto lo storico dell’arte Philippe Daverio. Ad annunciarlo sulla sua pagina Facebook la direttrice del teatro Franco Parenti di Milano, Andrée Ruth Shammah. “Philippe Daverio non c’è più” si legge nel suo post pubblicato questa mattina. E’ morto questa notte all’Istituto dei Tumori di Milano Daverio avrebbe compiuto 71 anni il prossimo 17 ottobre. Era stato assessore alla Cultura del Comune di Milano sotto la giunta Formentini.
Non è facile iniziare la giornata con un sorriso dopo aver appreso della scomparsa del Maestro Daverio, elegantiae arbiter, apostolo del buon senso, cavaliere di Bellezza che seppe condividere con noi e con voi tutti.. non ci sentiamo di aggiungere altro. #PhilippeDaverio pic.twitter.com/pBecGd96uK
— Teatro La Fenice (@teatrolafenice) September 2, 2020
“Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato“. Il titolare dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, commenta così la scomparsa di Philippe Daverio. “Con sagacia e passione ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi“.
“Con Philippe Daverio scompare uno dei grandi protagonisti della vita culturale di Milano degli ultimi decenni. Daverio e’ stato un innamorato di Milano cui ha sempre dato la forza della sua originalità e della sua competenza, dal Comune alla Scala fino al Museo del Duomo e a Brera. L’ho visto all’opera in tanti frangenti, non sempre ho condiviso le sue posizioni, ma mi ha sempre colpito la sua libertà di pensiero. Soprattutto Milano e l’Italia devono allo spirito internazionale e alla capacita’ comunicativa di Philippe la sua lotta in difesa del bello e dell’arte del nostro paese di cui fu un instancabile e geniale divulgatore. Grazie, Philippe, and ‘save Italy’ “. Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
“Mi dispiace molto per la scomparsa di Philippe Daverio, un grande storico dell’arte che ha dimostrato di saper fare una televisione sull’arte di grandissima qualità”. Queste le parole del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ospite ad “Agora’ Estate” su Rai3, appresa la notizia,
Daverio, docente, saggista e personaggio televisivo, oltre che storico dell’arte, dal 1993 al 1997 ha ricoperto l’incarico di assessore con le deleghe alla Cultura, Tempo libero, Educazione e Relazioni internazionali nella Giunta Formentini del Comune di Milano. Il programma d’arte e cultura ‘Passepartout‘ su Rai3, dal 2002 al 2013, seguito poi da ‘Il Capitale‘, lo rende celebre al grande pubblico