Acqua in brocca, il progetto made in Puglia per ridurre la plastica nei ristoranti

Acquedotto Pugliese ha lanciato il progetto “Acqua in brocca” ideato da Maria Chiara Minoia e Savino Bartolomeo per promuovere l’uso di acqua del rubinetto nei ristoranti.

L’Italia è prima in Europa e seconda nel mondo per consumo di acqua in plastica, anche se quella del rubinetto è potabile e di ottima qualità. Ciò comporta un grande spreco di plastica sia in casa che nei ristoranti.

Per questo motivo, Acquedotto Pugliese ha lanciato il progetto “Acqua in brocca” ideato da Maria Chiara Minoia e Savino Bartolomeo, due consulenti di marketing e comunicazione specializzati nel settore Horeca. Un simpatico gioco dà il nome alla campagna di comunicazione, mirata a convincere i ristoratori pugliesi a offrire ai loro clienti la possibilità di consumare l’acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia. Una pratica già adottata in gran parte dei ristoranti in Europa e del mondo.

Indirizzare quindi i ristoratori verso una cultura dell’acqua come “bene comune” al fine di minimizzare gli sprechi e valorizzare la qualità dell’acqua “del sindaco”, che microbiologicamente non ha nulla in meno rispetto a quella in bottiglia.

“Il nostro progetto di sensibilizzazione – spiegano gli ideatori su Quotidiano di Pugliaè rivolto a tutti gli operatori del settore Horeca e punta alla promozione e all’utilizzo dell’acqua pubblica nei locali. Il logo, disegnato da Pietro De Marco è una donna con una giara, tratteggiata con il colore della terracotta, il materiale dei contenitori in cui, fino a qualche decina di anni fa, veniva trasportata e portata in tavola l’acqua potabile”.

La brocca sarà davvero come quelle del logo del progetto e “sarà prodotta dalla famiglia Fasano di Grottaglie e sarà consegnata a tutti gli operatori che vorranno aderire all’iniziativa i quali, esponendola nei loro locali, segnaleranno al consumatore la possibilità di bere al tavolo (o al bancone) l’acqua pubblica”, proseguono Minoia e Bartolomeo.

Gli esercenti che aderiranno all’iniziativa saranno inseriti in un elenco specifico di FontaniApp, l’applicazione di Acquedotto Pugliese che permette di individuare le fontane di acqua pubblica più vicine.

Un’iniziativa necessaria, che insegna il valore dell’acqua pubblica e della sostenibilità, soprattutto con i dati, sempre più allarmanti, che segnalano la presenza di plastica in ogni angolo del Pianeta e l’assorbimento delle microplastiche da parte del nostro organismo. Le bottiglie d’acqua purtroppo sono tra le maggiori fonti di nanoplastiche. Come ha evidenziato un recente studio, se ne trovano fino a 370mila in un solo litro d’acqua.