2025 in salute. I 10 consigli dell'istituto Superiore di Sanità

2025 in salute. I 10 consigli dell’Istituto Superiore di Sanità

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Anno nuovo, nuovi buoni propositi. Tra le priorità degli italiani per il nuovo anno c’è la salute fisica e mentale, da migliorare o da mantenere. L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato dei consigli per chi vuole mettere salute e benessere tra gli obiettivi da raggiungere.

Primo consiglio per iniziare al meglio il 2025: “Uscire dalla dipendenza da smartphone: a piccoli passi e con una zona free in casa.” Oltre il 5% della popolazione mondiale soffre di dipendenze comportamentali o da sostanze, con un impatto grave su salute e relazioni. Tra le dipendenze comportamentali, l’uso problematico dello smartphone colpisce oltre il 25% degli adolescenti, minandone sonno, concentrazione e relazioni. L’obiettivo, specifica l’ISS, non è eliminare lo smartphone, ma imparare a gestirlo con consapevolezza.

Seconda raccomandazione, una delle più difficili da seguire durante le feste: “Alcol: evitarlo fa bene a tutto, anche alla perdita di peso” L’Istituto ricorda che l’alcol è una sostanza tossica e cancerogena e che aumenta il rischio di sviluppare oltre 200 malattie differenti. Inoltre è anche estremamente calorico. Durante e dopo le feste fare a meno di un bicchiere a pasto sottrae tra le 6-7000 calorie, pari a un chilo di peso.

Terzo punto: “Smettere di fumare. Da soli o chiedendo aiuto è possibile.” Si tratta di una scelta che inizia a dare i suoi frutti già 20 minuti dopo l’ultima sigaretta, quando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna diminuiscono migliorando la circolazione.  E dopo 8 ore il corpo inizia a rigenerarsi liberandosi dal monossido di carbonio e ripristinando i livelli di ossigeno nel sangue. Dopo un anno dalla cessazione il rischio di malattie cardiovascolari si riduce del 50% e dopo 10-15 anni il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni si avvicina a quello di una persona che non ha mai fumato.

Quattro: “La salute delle donne passa anche per 5 porzioni di frutta e verdura al giorno”. Solo il 7% della popolazione raggiunge le raccomandazioni di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno previste dalle linee guida internazionali. Per raggiungere l’obiettivo si può aggiungere un frutto alla colazione e una porzione di verdura a ogni pasto, in questo modo di può ridurre il rischio di patologie come diabete e malattie cardiovascolari.

Quinto consiglio: “Per un cuore sano occhio alla pressione e agli stili di vita
Secondo i dati del Progetto Cuore dell’’Iss, circa 3 italiani su 10 non sanno di avere problemi nel tenere sotto controllo i valori di pressione arteriosa;. Il consiglio è di tenerla sempre sotto controllo ed entro i livelli desiderabili – 120 mmHg per la pressione arteriosa massima e 70 mmHg per la minima – adottando stili di vita sani.

Il sesto consiglio ha a che fare con l’ambiente: Riduci – Riusa – Ricicla. È la regola delle 3R, La prima azione, prioritaria, è diminuire la quantità di rifiuti che produciamo. Mettere in atto abitudini quotidiane di consumo responsabile contribuisce a ridurre non solo l’inquinamento dovuto ai rifiuti, che può determinare effetti anche sulla salute, ma anche il consumo di risorse e di energia.

7.Acquistare e conservare i cibi con giudizio”
Bisogna leggere attentamente le indicazioni in etichetta controllando la data di scadenza, ma anche le indicazioni nutrizionali, sulle modalità di conservazione e di preparazione.

Ottavo consiglio, “Avere cura del benessere psicologico, non è una vergogna chiedere aiuto in situazioni di difficoltà”.
Prendersi cura della salute è prima di tutto coltivare il proprio benessere psicologico. Se si vive una situazione di disagio, il consiglio per il nuovo anno è informarsi su chi ci può supportare e non provare timore né vergogna o colpa per aver bisogno di aiuto.

9. Proteggi la tua salute prevenendo le malattie infettive. Come imparato durante la pandemia di Covid-19, lavare frequentemente le mani è un gesto semplice che permette di ridurre la trasmissione dei patogeni.
È consigliato anche vaccinarsi, per ridurre l’impatto delle sindromi influenzali nelle fasce d’età più suscettibili e sulla popolazione fragile.

10 L’ultima raccomandazione consiste nell’affidarsi a fonti affidabili per informazioni sulla salute. Il consiglio è di verificare l’autorevolezza della fonte dell’informazione per evitare la diffusione di fake news messe in circolo allo scopo di creare panico e disinformazione.

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