
Nove città su dieci sono europee ma tra queste non figura l’Italia che per l’ennesimo anno si conferma un Paese poco bike-friendly.
L’Europa è il continente più bike-friendly del mondo. Se non altro perché ben 9 delle 10 città più vicine alle esigenze dei ciclisti sono del Vecchio Continente. È bene dirlo subito: no, l’Italia non è presente nella short list. Il nostro Paese è da anni indietro sul fronte della ciclabilità sebbene sta lentamente rimontando nell’ultimo periodo soprattutto sotto la spinta delle necessità di implementare modelli di mobilità sostenibile.
Per vedere la prima città italiana in lista bisogna andare addirittura alla posizione numero 65 dove troviamo Milano (peggio va a Roma che si ferma alla posizione numero 70).
Ma non siamo i soli. Neanche gli Stati Uniti sono riusciti a entrare nella top 10. La prima città americana a comparire nella classifica stilata da Luko è San Francisco, alla posizione numero 39.
E allora, quali sono le 10 città più bike-friendly del mondo?
La classifica delle 10 città più bike-friendly del mondo
La classifica è stata stilata da Luko, una compagnia assicurativa digitale che ha esaminato 90 città in tutto il mondo e le ha classificate in base a sei parametri principali: percentuale di utenti di biciclette, condizioni meteorologiche, criminalità e sicurezza (come incidenti e tassi di furto di biciclette), infrastrutture, opportunità di bike sharing e eventi come i “giorni senza auto”.
Questo il risultato:
- 10. Hannover, Germania
- 9. Brema, Germania
- 8.Berna, Svizzera
- 7. Hangzhou, Cina
- 6. Malmö, Svezia
- 5. Amsterdam, Paesi Bassi
- 4. Copenaghen, Danimarca
- 3. Anversa, Belgio
- 2. Munster, Germania
- 1. Utrecht, Paesi Bassi.
Città bike-friendly, la rimonta di Milano
Ma se l’Italia non è presente in classifica se non fino alla posizione 65, una buona notizia per il nostro Paese comunque c’è e riguarda proprio la città meneghina.
Uno studio commissionato dalla BBC ha dimostrato che Milano è una delle città del mondo che si sta impegnando di più in termini di ciclabilità e pedonabilità. Più nello specifico, a partire dall’estate 2020, il capoluogo lombardo ha intrapreso un piano ambizioso per ampliare i marciapiedi e le piste ciclabili lungo 35 km di strade precedentemente incentrate sul traffico automobilistico.